Ricevo e pubblico. Un viaggio tra memoria e storia
“QUANDO UN FIUME MUORE” IL PRIMO ROMANZO DI ENZO DELLE MONACHE
La presentazione del libro, pubblicato da Artemia, sabato 7 dicembre a Teramo
Un breve ma intenso viaggio capace di riportare il lettore indietro nel tempo ed immergerlo in un passato fatto di gesti semplici, spaccati di vita quotidiana, misere realtà contadine al tempo della Guerra e grandi difficoltà da affrontare con poche risorse e tanto coraggio.
Questo e molto di più è “Quando un fiume muore” il libro scritto dall’Ing. Enzo Delle Monache e pubblicato da Artemia Edizioni.
Il romanzo sarà presentato sabato 7 dicembre, alle ore 17:00, presso la Sala San Carlo del museo civico archeologico di Teramo alla presenza dell’autore. Nel corso della serata, condotta dal Prof. Elso Simone Serpentini e moderata dal Dott. Luca Camuncoli, interverranno l’Assessore del Comune di Teramo Guido Campana, il Presidente dell’Associazione “Teramo Nostra” Piero Chiarini e la Dott. Francesca Fausta Gallo, docente dell’Università degli Studi di Teramo. La serata si aprirà con la proiezione monografica di Franco Giuliani e sarà allietata dalla lettura di alcuni brani tratti dal testo ad opera degli attori della “Compagnia degli sbandati”, sul sottofondo musicale della violinista Ludovica Trimarelli.
In un mondo in cui la frenesia e il frastuono assordante rappresentano la realtà quotidiana, questo libro costringe ad una riflessione silenziosa su un passato ormai sepolto dallo scorrere della vita, ma che si fa memoria e storia. Un testo che avvolge il lettore calandolo in quel mondo antico alla ricerca di una propria identità, alla scoperta di cosa è rimasto in noi di ciò che animava i cuori di quelli che potevano essere i nostri nonni. Un testo scritto dall’autore in maniera schietta, senza vezzi né formalismi. Con una partecipazione autentica, Enzo Delle Monache dipinge quadretti di vita contadina mai banali, guidandoci alla riscoperta di attimi di vita vissuta capaci di catturare il lettore per la loro immediatezza.
Sfogliando le pagine di questo libro, ci inoltriamo in un viaggio attraverso tempi scanditi dal sorgere del sole e dall’avvicendarsi delle stagioni, circondati da oggetti per noi sconosciuti o dimenticati e che riscopriamo avere una storia.
I personaggi protagonisti del romanzo sono persone semplici con semplici esigenze, che nel corso della propria misera esistenza scopriamo essere dotati di una forza e una tempra inesauribili. La loro dignità non lascia spazio alla rassegnazione: sono i gesti, i pensieri, le speranze e le paure dei protagonisti ad essere incisivi.
“Quando un fiume muore”, ponendo il lettore di fronte alle enormi difficoltà del passato e mostrando l’intensità e il coraggio con cui chi ci ha preceduto l’ha affrontate, infonde nell’animo del lettore un senso di rabbia, di disobbedienza civile ma anche di profonda speranza nei confronti del futuro e della società, che è possibile rinnovare e innovare dando uguaglianza alle opportunità di ognuno.
Roberta Di Sante