A Canzano, apre Il Castellano – Giardino esclusivo per eventi e cerimonie

INVITO: A Canzano, apre Il Castellano – Giardino esclusivo per eventi e cerimonie
7 Luglio dalle ore 21.00

Carissimi,
riapre a Canzano “Il Castellano – Giardino per eventi e cerimonie”, un luogo esclusivo che desidera essere un luogo di incanto per eventi e serate da non dimenticare.
Invio a voi l’invito esclusivo per la cerimonia inaugurale del 7 luglio, un’evento con cena e musica per restituire alla cittadina di Canzano un pò del suo incanto perduto nei secoli.
IL Castellano è uno dei tre colli su cui sorge Canzano . In parte è stato edificato ed in parte trasformato in questo splendido parco, a macchia mediterranea con pini, lecci, alberi da frutto, alloro, rosmarino e tanto altro che caratterizza la nostra meravigliosa terra.
Il tutto impreziosito da vialetti, una pista da ballo, un’area coperta per rinfreschicon tutti i servizi, angolo barbecue ed un suggestivo balcone panoramico sul Gran Sasso e i Monti della Laga.
La capienza massima è di 120 posti al coperto e altrettanti sotto il bosco di lecci. Il parcheggio è a 100 m.

Vi chiedo la cortesia di dare conferma entro il 4 Luglio per ragioni organizzative a:

Giovanna Marinelli

giovannamarinelli@gmail.com
cell.00393663799354

Il Castellano a Canzano

Un giardino di piante mediterranee e aiuole fiorite con vista mozzafiato sul Gran Sanno e sulla Valle del Vomano fino al mare

In un giardino si va per il piacere della convivialità, ma anche per ritrovare profumi , sensazioni, paesaggi. Il Castellano – a 450 m. s.l.m. – si trova su uno dei tre colli di Canzano tra lecci , pini, siepi di lauro e rosmarino con scorci sulla vallata del Vomano e uno straordinario belvedere sulla catena del Gran Sasso. Il disegno del giardino – che si estende per circa 5000 mq. – ha tenuto in grande considerazione il “genius loci”, quell’insieme di elementi impalpabili e palpabili che costituiscono l’anima profonda di un luogo e di una comunità, una concentrazione di pensieri, di gesti e di cure che rendono il luogo sontuoso e intimo, conviviale e appartato: un giardino con pochi artifici per far parlare il cielo e il panorama. Un luogo perfetto per gustare la tradizionale cucina teramana e festeggiare le ricorrenze familiari.
Dotato di aree per banchetti tra gli alberi e al riparo dalle intemperie, di una pista da ballo sotto le stelle e di spazi di pausa e relax, con un bracere all’aperto e una cucina attrezzata, Il Castellano dispone di una illuminazione notturna suggestiva e di fresche zone di ombra nelle ore diurne. Servizi e parcheggio.

TORRIONE FORTIFICATO DI CANZANO

TORRIONE FORTIFICATO DI CANZANO

Il torrione di Canzano, tra le pochissime testimonianze ancora visibili dell’antica cinta muraria fortificata della città, è posto lungo l’attuale vicolo Torrione.
E’ probabile che lo sviluppo del borgo di Canzano sia da legare al periodo delle invasioni saracene come dimostrerebbe lo stemma comunale che riporta la testa di un saraceno su fondo d’argento al di sopra di tre colline.
Alcuni rinvenimenti del tardo ottocento legati all’epoca imperiale,tuttavia, attesterebbero l’origine romana del primo insediamento. Canzano appare poi citato con il nome di “Cansanum” , nel Catalogus Baronum e nel Bullarium Capituli Aprutini saeculorum XIII et XIV, edito nel 1914 dallo storico teramano Francesco Savini.
Nei secoli XIII e XIV fu feudo degli Acquaviva e dei “da Canzano”. A questo periodo risale il completamento delle mura difensive, che – nell’economia del successivo sviluppo tipologico ed urbano del borgo – furono inglobate dalle costruzioni sette/ottocentesche che si attestarono al di sopra di esse, cosicché è ora possibile verificarne la presenza solo in determinati ambienti ipogei ad uso prevalentemente di cantine delle odierne abitazioni che corrono lungo il perimetro del centro storico.
In epoca moderna fu feudo degli Alarcon y Mendoza, signori della Valle siciliana

Il torrione – unico elemento superstite dei diversi presidi circolari di fiancheggiamento della cinta muraria – si presenta oggi incompleto e in parte rimaneggiato, senza però perdere per questo la sua notevole valenza testimoniale e artistica. La fabbrica, di forma circolare e ridotta in altezza, ha struttura portante in muratura a secco, definita all’esterno da un rivestimento di pietrame misto a ricorsi suborizzontali con parziali rinforzi in laterizio; nella parte alta estesi beccatelli fanno da supporto all’apparato a sporgere , che manca completamente della merlatura. Gli slanciati beccatelli sono uniti nella parte alta da archetti a tutto sesto all’interno dei quali si aprono le tipiche caditoie.

Notevole l’unico ampio ambiente interno al piano terra del torrione, al quale si accede attraverso un portale in mattoni a sesto ribassato. Si tratta di un ambiente circolare del XV secolo coperto con volta a botte anulare, caratterizzato da una muratura a vista. Un varco di dimensioni ridotte mette in comunicazione questo ambiente con il piano delle cantine dell’abitazione adiacente, che doveva costituire la porzione di mura di cinta cinquecentesca.

Giovanna Marinelli
giovannamarinelli@gmail.com
cell.00393663799354

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