Ricevo e pubblico con gioia: IL PREMIO LETTERARIO “IL MOLINELLO” APPRODA A TERAMO
Il talento teramano Marco Esposito vince la sezione giovani dell’ambito premio internazionale
“Premiare i giovani talenti del panorama letterario italiano, che con la loro innata passione e la freschezza che li contraddistingue, sono capaci di mettere nero su bianco opere dall’indubbio valore letterario, con l’intento di invogliarli a proseguire sulla strada intrapresa, continuando a coltivare questo meraviglioso talento”.
Con questa motivazione, Marco Esposito, il giovane autore teramano del romanzo fantasy “Il Vaso di Pandora” (Artemia edizioni) si è aggiudicato il primo premio nella sezione giovani, categoria romanzi, della diciottesima edizione del Premio letterario internazionale “Il Molinello”.
L’ambito Premio, che ha acquisito quest’anno la maggiore età, riveste assoluto prestigio in ambito internazionale e può fregiarsi di riconoscimenti quali la Medaglia del Presidente della Repubblica 2014, la Medaglia del Presidente del Senato e la Medaglia del Presidente della Camera dei Deputati.
L’intera organizzazione è a cura dall’associazione culturale “Il Molinello”, presieduta da colei che fondò il Premio nel 1996: la nota scrittrice, giornalista e docente Nicla Morletti. Questa diciottesima edizione è stata dedicata al ricordo, nel centenario della sua nascita, del grande poeta Mario Luzi, da sempre al fianco di Nicla Morletti come Presidente onorario del Premio, divenuto oggi punto di riferimento annuale nell’intero mondo della cultura. “Il Molinello” ha riscosso fin da subito grande successo e, nel corso degli anni, ha visto sfilare sul palco i maggiori letterati italiani, artisti di fama mondiale, ospiti eccellenti e giovani dall’indiscusso talento.
E il sedicenne teramano Marco Esposito è tra questi. Fin dall’uscita in Abruzzo, nell’ottobre 2012, del romanzo “Il Vaso di Pandora” gli addetti ai lavori si sono resi conto dell’innato talento e della straordinaria naturalezza con cui quel ragazzino un po’ timido che frequenta il liceo scientifico Albert Einstein di Teramo, riuscisse a scrivere un romanzo di trecento pagine, creando un intreccio che lascia senza fiato e personaggi ognuno dotati di una propria originalità e di caratteristiche che fondano le proprie radici nel mito e nella storia.
Ora per il giovane autore è giunto il riconoscimento e la consacrazione a livello internazionale. Accompagnato dalla famiglia, che lo ha sempre seguito, sostenuto e invogliato a coltivare questa sua passione, e dalla sua editrice Maria Teresa Orsini, Marco Esposito ha recitato un ruolo da protagonista in occasione della cerimonia di premiazione.
La serata evento, sapientemente condotta dal giornalista Rai Massimo Lucchesi, si è tenuta sabato 22 marzo nella cornice, sobria ma festosa, del “Teatro del Popolo” a Rapolano Terme in Provincia di Siena. All’interno di un teatro gremito in ogni ordine di posto e di fronte ad un pubblico attento e interessato, un visibilmente emozionato e felice Marco Esposito ha ritirato, con orgoglio e un pizzico di incredulità, la targa assegnatagli da una giuria di spessore e grande levatura, che ha avuto il compito di selezionare e giudicare le numerose opere in concorso.
Il difficile compito è stato affidato all’ideatrice e Segretario generale della manifestazione Nicla Morletti, ai giornalisti e critici letterari Giulio Panzani e Marco Delpino e al docente di lettere e critico letterario Giovanbattista Alfano.
Marco Esposito si è aggiudicato il primo posto nella sezione dedicata ai giovani talenti ex aequo con Valentina Niballi e Michele Calandriello.
Questo riconoscimento ha dato lustro anche alla casa editrice Artemia, onorata di aver sostenuto con coraggio e fiducia il giovane autore teramano definito, già nella sua prima intervista, “l’enfant prodige” e vincitore da inedito del premio “I have a dream”. Per questo, la casa editrice, nella persona della direttrice editoriale Maria Teresa Orsini, vuole condividere questo importante traguardo con tutti coloro che hanno creduto e partecipato a questo progetto: il professore e scrittore Elso Simone Serpentini, la scrittrice Alida Scocco Marini e il giornalista e critico letterario Simone Gambacorta. Sentiti ringraziamenti vanno anche all’Associazione “Teramo Nostra” nella persona del Presidente Piero Chiarini, al dott. Mario De Bonis e soprattutto alla famiglia sempre presente e collaborativa in ogni occasione.
Ufficio stampa Artemia edizioni
Roberta Di Sante