Industria 4.0 e agevolazioni per l’acquisto dei software aziendali
Le aziende italiane si stanno dirigendo sempre di più verso una digitalizzazione dei sistemi informativi, per riuscire a competere con i player esteri e sostenere l’evoluzione dirompente dei modelli di business di oggi.
Siamo entrati nella quarta rivoluzione industriale e il paradigma dell’Industria 4.0 si è imposto ormai con forza anche nel mercato italiano.
Le aziende di oggi non possono fare a meno di soluzioni tecnologiche per ottimizzare i processi produttivi, supportare l’automazione, pianificare e gestire le attività aziendali.
L’Italia si sta muovendo con decisione verso lo sviluppo dell’internet of things and machines: grazie al “Piano nazionale Industria 4.0 2017-2020”, da poco pubblicato dal Ministero per lo Sviluppo Economico, qualsiasi imprenditore avrà accesso alle misure da attivare per favorire l’innovazione e la competitività.
Le 9 misure del Piano sono:
- Iperammortamento e superammortamento (per chi investe in sistemi IT e software)
- Startup innovative e PMI innovative
- Nuova Sabatini (credito per l’innovazione)
- Credito di imposta R&S
- ACE (aiuto alla crescita economica)
- IRES, IRI e Contabilità per cassa
- Salario di Produttività
- Patent Box
Il ministro Calenda ha voluto specificare, durante la presentazione della Guida, che adesso è tutto in mano agli imprenditori, alla loro voglia di innovare e di produrre.
Le misure possono essere attivate automaticamente, senza bandi o sportelli, senza vincoli dimensionali o settoriali, nel rispetto delle tre linee guida del Piano: operare in una logica di neutralità tecnologica, intervenire orizzontalmente e agire su fattori abilitanti.
Iperammortamento e Superammortamento per i software e sistemi informatici aziendali
Per gli investimenti in beni materiali nuovi e tecnologie funzionali allo sviluppo in chiave 4.0 o in leasing, ovvero gli “investimenti in economia digitale”, l’Iperammortamento permette una svalutazione del 250%, per i beni strumentali nuovi o in leasing invece il Superammortamento consente una svalutazione del 140%.
Per i software integrati o connessi a beni materiali acquistati dalle aziende, sempre in ottica 4.0, è possibile estendere il Superammortamento.
In particolare nel Disegno di Legge all’interno dell’allegato B, vengono specificati i software che ricadono nella categoria dei “beni immateriali connessi a investimenti in beni materiali «Industria 4.0»”, di cui riportiamo un accenno:
- i sistemi per la gestione e il coordinamento della produzione, logistica e manutenzione;
- tutte le soluzioni riconducibili ai sistemi di cloud computing e IoT;
- piattaforme e software per il monitoraggio e il controllo delle condizioni lavorative e di sicurezza;
- sistemi di gestione della qualità e dei processi produttivi;
- sistemi e piattaforme reserve modeling;
- sistemi e appllicazioni per la comunicazione e condivisione dei dati sia all’interno dell’azienda che con l’ambiente (industrial internet of things);
- etc…
Termini e condizioni per usufruire di Superammortamento e Iperammortamento
Con la legge di Bilancio 2017 è stato prorogato il termine per le agevolazioni: è possibile applicare gli ammortamenti per tutto il periodo d’imposta 2017.
Per accedere alle agevolazioni, occorre produrre una perizia giurata per industria 4.0 sugli investimenti che ricadono nelle categorie illustrate nei due allegati A e B della Legge di Bilancio. La perizia va verificata in fase contrattuale del progetto, in fase di realizzazione e in fase di conclusione e collaudo.
Possono beneficiare delle agevolazioni tutti coloro che posseggono un reddito d’impresa, persone fisiche e imprenditori, e coloro che posseggono un reddito autonomo o sono liberi professionisti.