Sanremo 2025: Festival all’insegna della sostenibilità
Le misure di sostenibilità ambientale adottate
L’edizione del 2025 ha visto un forte impegno verso la sostenibilità, con l’adozione di diverse strategie che hanno cercato di ridurre l’impronta ecologica dell’evento:
Gestione dei rifiuti: è stato implementato un programma avanzato di raccolta differenziata e riciclaggio, con l’obiettivo di ridurre del 30% i rifiuti non riciclabili rispetto all’edizione precedente.
Illuminazione e efficienza energetica: si è deciso di utilizzare esclusivamente luci a LED a basso consumo, ottimizzando l’uso dell’energia elettrica nei principali spazi dell’evento.
Mobilità sostenibile: la partnership con Trenitalia ha incentivato l’uso del trasporto pubblico, riducendo così l’uso di veicoli privati da parte di artisti e spettatori.
Materiali ecocompatibili: è stata eliminata la plastica monouso, a favore di materiali biodegradabili e riciclabili.
Monitoraggio della carbon footprint: sono state attivate collaborazioni con aziende specializzate per la misurazione e il controllo delle emissioni di CO₂ generate durante la settimana del Festival.
Queste iniziative hanno cercato di minimizzare l’impatto ambientale, portando avanti la missione di rendere gli eventi di intrattenimento su larga scala più sostenibili.
Il Living Garden Hub: un modello di evento green
Una delle novità più significative di questa edizione è stato il Living Garden Hub, uno spazio dedicato alla musica, all’innovazione e alla sostenibilità. Situato a pochi passi dal Teatro Ariston, questo hub è stato progettato con un approccio carbon neutral:
Struttura ecosostenibile: sono stati utilizzati materiali a basso impatto ambientale, e l’intero spazio è stato alimentato con energia rinnovabile.
Ledwall interattivi: il ricorso ai pannelli digitali ha ridotto notevolmente l’uso di materiali cartacei per la comunicazione.
Attività educative e di sensibilizzazione: durante il festival sono stati organizzati workshop sulla sostenibilità, talk con esperti e proiezioni di filmati su tematiche ambientali.
Valorizzazione del territorio: sono stati organizzati eventi enogastronomici focalizzati sui prodotti locali, con un’attenzione particolare alla filiera corta e alla riduzione dello spreco alimentare.
Questo spazio non è stato solo un punto d’incontro per pubblico e artisti, ma ha rappresentato un esempio concreto di come eventi musicali possano diventare sostenibili.
Sponsor e impatto ambientale: tra greenwashing e innovazione
Tuttavia, il Festival di Sanremo 2025 ha sollevato anche alcuni dubbi, soprattutto riguardo agli sponsor coinvolti. Tra i principali partner c’erano aziende legate al settore energetico e della mobilità sostenibile:
Plenitude (gruppo Eni): per il terzo anno consecutivo, ha sponsorizzato l’evento, sviluppando programmi per monitorare le emissioni e ridurre il consumo energetico. Tuttavia, il coinvolgimento di Eni, un’azienda attiva nell’estrazione di idrocarburi, ha sollevato interrogativi sul vero impegno ecologico dell’iniziativa.
Costa Crociere: pur annunciando nuove misure per migliorare l’efficienza energetica delle sue navi, la compagnia resta tra le più inquinanti del settore, secondo le analisi di Transport & Environment.
Coca-Cola: nonostante gli sforzi dichiarati per ridurre l’uso della plastica, la multinazionale rimane una delle principali responsabili dell’inquinamento da plastica.
Queste collaborazioni hanno messo in luce il dibattito sul greenwashing: sebbene il festival promuovesse un’immagine più sostenibile, la presenza di aziende con un impatto ambientale significativo ha sollevato delle perplessità.
Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/festival-sanremo-sostenibilita/
