Teramo : La Repubblica, la cultura e il paesaggio Nel 70° anno della Costituzione Italiana
Teramo : La Repubblica, la cultura e il paesaggio Nel 70° anno della Costituzione Italiana
martedì 20 febbraio 2018 – h. 10.00|12.15
Auditorium ITIS Alessandrini
Via San Marino 12
Teramo
La Repubblica, la cultura e il paesaggio
Nel 70° anniversario della Costituzione Italiana
Articolo 9
“La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.”
La Delegazione di Teramo lavora per la salvaguardia e la promozione culturale e paesaggistica di cui è ricco il territorio teramano e soprattutto per formare cittadini consapevoli e appassionati, dedicando programmi specifici ai giovani in collaborazione con le istituzioni scolastiche e l’Università.
h. 10.00 saluti del Capo di Istituto e della Delegazione FAI di Teramo
h. 10.15 Prof.ssa Fiammetta Ricci
Beni comuni fra patrimonio materiale e immateriale
pausa
h. 11.10 Prof. Carlo Di Marco
Cultura e beni culturali fra Costituzione e legislazione di settore
h. 11.50 | 12.15 dibattito
Visto il numero limitato di posti si prega di voler confermare la presenza:
Email: teramo@delegazione.fondoambiente.it Fb: Delegazione FAI di Teramo
Sede, via Delfico 73, Teramo: mart. e giov. h.09.30|12.30, ven. h. 15.30|18.30
APPROFONDIMENTO
L’art. 9 della Costituzione italiana e il FAI
“La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e della ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico artistico della Nazione.”
L’art. 9 evidenzia la peculiarità dell’Italia come luogo della civiltà artistica e della bellezza del paesaggio da salvaguardare necessariamente.
Belle parole a cui, però, non hanno subito fatto seguito azioni concrete e mirate a favorire la cultura, a salvaguardare il patrimonio artistico e a creare una mentalità civica e responsabile nei cittadini.
Secondo Sgarbi, anzi, la cultura letteraria ed umanistica sembra piuttosto diminuita che cresciuta rispetto ai vertici che aveva raggiunto in passato.
La ricerca scientifica si è sviluppata in alcuni eccellenti centri di ricerca, ma lo sviluppo complessivo è comunque inferiore a quello che si è manifestato, per esempio, in Inghilterra e negli USA.
Il secondo comma dell’art. 9 Cost. porta in primo piano la questione della tutela dell’ambiente, un problema mondiale non solo italiano, un’esigenza fondamentale per assicurare il benessere e il progresso della società.
L’art. 9 Cost. è rimasto, tuttavia, inapplicato per anni e, a lungo è emersa da parte dello Stato e dei cittadini la scarsa sensibilità verso i problemi ambientali, con la finzione della necessità di alcuni interventi sul territorio.
Ogni volta che il paesaggio è stato alterato, sacrificata la sua bellezza, di fatto, si è violata la Costituzione.
Successivamente, quando il boom economico e lo sfruttamento delle risorse naturali, l’edificazione selvaggia, spesso abusiva o tollerata da norme permissive, hanno fatto scempio di un patrimonio naturale di valore e bellezza inestimabili, il Parlamento, dal 1966 agli anni Ottanta, ha cominciato ad approvare leggi adeguate. Le norme in materia ambientale hanno assunto un’importanza sempre più rilevante, prevedendo pene salate per chi non rispettasse le regole e incentivi per le imprese che si dotassero di tecnologie pulite o di impianti depurativi.
Negli anni Settanta, a difesa del patrimonio storico e paesaggistico, sono sorte tante associazioni e fondazioni gestite da cittadini volontari privati che lavorano per assicurare la conservazione dei nostri beni artistici alle generazioni future.
Tra le Fondazioni c’è il FAI- Fondo Ambiente Italiano, nato nel 1975 a Milano.
La missione del Fai si raccorda con le finalità dell’art, 9 Cost. ed è così riassunta nel suo Statuto:
1) “Cura luoghi speciali per le generazioni future”
2) “Promuove l’educazione, l’amore e la conoscenza e il godimento per l’ambiente, il paesaggio e il patrimonio storico-artistico della Nazione
3) “Vigila sulla tutela dei beni paesaggistici e culturali”.
Attualmente Il FAI conta sul territorio nazionale 116 Delegazione tra cui quella di Teramo.
Ogni delegazione ha una struttura verticale che vede in cima il Presidente, il Vice presidente, i delegati, gli iscritti, i volontari e i simpatizzanti.
La Delegazione di Teramo, fondata nel 2004, in linea con i principi guida del FAI nazionale, sta lavorando alacremente per la salvaguardia e la promozione culturale e paesaggistica di cui è ricco il territorio teramano e soprattutto per formare cittadini consapevoli e appassionati. È in questa ottica che si ritiene prioritario educare, sensibilizzare e attivare i giovani, dedicando loro programmi specifici per l’età, in collaborazione con le istituzioni scolastiche e l’Università.